Tecnica

Tecnica (2)

In queste pagine trovate informazioni utili sulla Mountain Bike.

Reggisella e collarino

Il Regisella e il Collarino. 

Il regisella è quel tubo che infilato nel telaio, più precisamente ne tubo detto "piantone verticale", permette con la sua regolazione, estraendolo più o meno di regolare l'altezza della sella; è solitamente in alluminio, oggi i modelli più costosi e leggeri sono in carbonio.

Si differenziano per diametro, in base al diamentro del tubo del telaio, alla lunghezza a al tipo di attacco per la sella, che piuò essere diritto o arretrato.

                                  

Una recente novità nel settore regisella sono quelli telescopici idraulici con comando anche da manubrio, che premettono di abbassare la sella in tratti tecnici senza scendere dalla bici e senza l'ausilio di atrezzi, e poi di  ripristinare la corretta altezza in un attimo, somo molto consigliati per le bici all mountain o da free ride.

 Il collarino ha la funzione di stringere il tubo piantone attorno al regisella in modo che questo non possa scivolare, per effetto del peso del ciclista, all'interno dello stesso tubo, vanificando così la corretta regolazione dell'altezza della sella.

E' realizzato solitamente in leghe di alluminio, è amovibile dal telaio, per permettere sostituzioni o pulizia accurata, vi sono due versioni, quello più diffuso a leva con bloccaggio tramite un eccentrico, più rapido per le regolazioni, non servono atrezzi, ma più pesante e più soggetto a possibili allentamenti e scivolamenti del regisella.

Per alleggerire questo componente e per un uso tipicamente da gara, dove raramente si abbassa la sella, i costruttori hanno realizzato dei collarino dove l'eccentrico è sostituito da una vite con testa a brugola e dado esterno, di questa versione esistono due tipologie: una che preme il tubo sella in asse con il taglio sul telaio per telai e regisella in alluminio, uno che preme in posizione laterale per telai o regisella in carbonio.

Per queste tipologie di materiali è assolutamente necessario eseguire il fissaggio tramite un achiave dinamometrica al fine i non superare il carico massimo sopportato dal telaio in carbonio e dal regisella in carbonio.

 

04 Gen 2011

La Sella

La Sella:

punto di appoggio posteriore, deve garantire la massima comodità al ciclista, sostenerlo e favorirne il movimento e l'equilibrio, caratteristiche a volte in antitesi, quindi la scelta della sella si rivela un elemnto cruciale dalla configurazione della nostra mtb.

Le parti che compongono una sella sono quattro:

Il telaio: fatto di materiali metallici, recentemente anche in carbonio, deve coniugare resistenza, leggerezza, flessibilità nelle giuste proporzioni, i tubi che ne fuoriescono sono detti carrello ed è l'anello di congiunzione tra la sella e il canotto reggisella.

Lo scafo: è il cuore della sella, ne connota le dimensione e di fatto il tipo di utilizzo, molte sono le forme proposte dai vari produttori, ognuna di queste insegue una caratteristica diversa, pertanto diventa quasi impossibile definire la sella ideale, lo scafo realizzato con materiali plastici, anche in carbonio, deve comunque sostenere il peso del ciclista e filtrare le sollecitazioni provenienti dal telaio.

L'imbottitura: questa parte gioca un ruolo decisivo, più o meno presente cambia il confort della sella, si passa dall'estremo di non avere imbottitura, per la massima legerezza, a svariate tipologie di materiali come gomma, gel e schiume poliuretaniche o un mix tra questi. Le combinazioni di strati, spessori, materiali danno ulteriori elementi di differenziazione, caratteristica comune e assolutamente la più richiesta, a parere di molti, irrinunciabile è la capacità di riprendere la forma e lo spessore iniziale, una volta toto il peso o l'appoggio del ciclista.

Il rivestimento: sembra di minore importanza ma il suo ruolo non è solamente quello di dare una finitura, spesso gradevole e intonata al resto della mtb o talvota perfino preziosa, ma sopratutto quello di non far scivolare il ciclista e at tempo stesso di permettere di muoversi leggermente senza generare eccessivi attriti, di essere traspirante e facilmente lavabile.

 

 Un consiglio: se si possiedono più bici e se si trova una sella con caratteristiche ideali o quasi sarebbe ideale montare lo stesso modello di sella su tutte le bici che si usano, in modo da avere sempre la stessa seduta e sopratutto la stessa apertura delle gambe,  diminuisce la possibilità di avere problemi con ginocchia e legamenti correllati al movimento delle gambe in pedalata. 

27 Mag 2010